La notte del b(r)uco

Fuori il mondo dorme, il brusio della notte culla il moto ondoso dei sospiri. Anche gli incubi si fanno sentire, quelli che accompagnano i respiri affannosi o i passi furtivi che risuonano tra le vie deserte. Il buio mormora parole sconosciute che fanno rumore, insieme agli stivali chiodati sulle foglie secche, sui ramoscelli che si spezzano al passaggio delle ombre.

La notte del b(r)uco è un giallo dall’animo malinconico.

Il libro

La storia ha inizio con un’aggressione: un ragazzo nota la scena ma ha paura e non interviene; si rivolge alla polizia ma senza ottenere aiuto o consigli. Decide allora di contattare un programma radiofonico per raccontare ciò che ha visto ad un pubblico più ampio.

La conduttrice crede alla sua storia ma non può fare nulla per aiutarlo, anzi viene rimproverata per averlo ascoltato.

Inizia in questo modo una caccia al colpevole “alternativa” e decisamente non consueta.

– Questa notte nessuno mi fermerà, la morte vi verrà a cercare, ve lo volevo solo far sapere. Il Bruco non si è dimenticato di voi, ricordatevelo.

L’intera narrazione è accompagnata da un sottofondo musicale: una playlist strepitosa che include gruppi che hanno fatto la storia del rock.

Bury me softly in this womb
I give this part of me for you
Sand rains down and here I sit
Holding rare flowers
In a tomb, in bloom…

Down in a hole – Alice in chains

Questo è fondamentale per la resa dall’atmosfera: cupa, malinconica. Ed è così che il protagonista assume la sua veste di “pierrot” come descritto nella sinossi.

Un pierrot che non smetterà di stupire fino alla fine, quando verranno rivelate le cause dei suoi gesti, una sorta di giustificazione magari non condivisibile ma in qualche modo comprensibile.

Oltre la trama

Un thriller dal ritmo medio ma dalle tante sorprese: a cominciare dal Bruco stesso, il pierrot che vaga per le vie della città sembrando pazzo all’inizio e diventando un vendicatore alla fine.

La notte del b(r)uco non è semplicemente un thriller, è un romanzo che narra di droga, di spacciatori, di giovani e cattive compagnie, di morte.

Il risultato è quindi un romanzo che unisce thriller e formazione. Scritto in modo fluido, unisce descrizioni, dialoghi e stralci di canzoni in un flusso costante, dall’inizio alla fine.

In conclusione

Lo consiglio a tutti gli appassionati di giallo/thriller.

Non ho voluto descriverlo in modo troppo dettagliato per evitare di rovinare la lettura, perché ogni dettaglio aggiuntivo avrebbe rovinato la “sorpresa” della trama. Ad ogni modo è un gran bel thriller, con una colonna sonora pazzesca!

Ringrazio gli autori, nonché fondatori di Eretica Edizioni, per avermi dato la possibilità di leggerlo. Vi lascio il link per l’acquisto qui.


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