Nella morsa del lupo

Nella morsa del Lupo Book Cover Nella morsa del Lupo
Stef Kiryan
Fantasy
bookabook
2020
352

Nelle remote e fredde terre del Lashmir si incrociano le strade di quattro viandanti. Il cacciatore di mostri Easley Van Fanel, il discepolo dei Maestri di Cristallo Valadier Bandergar, il necromante Rexir e il druido O’Wak, in fuga dopo essere stati attaccati da una misteriosa creatura, si ritrovano per effetto di un incantesimo su Uril, un mondo parallelo dove regnano terrore e sofferenza. Per riuscire a tornare a casa dovranno sconfiggere quattro mostri che minacciano Uril e uccidere l’Aquila di Sangue, lo spietato despota che domina quelle terre. Ma giorno dopo giorno il loro piano si complica sempre di più, mentre il lento emergere di un doloroso passato inizierà a metterli l’uno contro l’altro.

 

Nella morsa del lupo è un romanzo fantasy di Stef Kiryan, edito da bookabook.

Cos’è questo romanzo? Una partita di D&D. Detto così è riduttivo, perché questa partita è stata elaborata, romanzata e messa su carta.

Come ogni partita che si rispetti, vede molti personaggi: quelli principali che “giocano in modo attivo”, i protagonisti, e quelli secondari che intervengono a più riprese per tutta la durata del gioco: gli antagonisti.

Devo ammettere di aver scoperto le origini del romanzo solo dopo aver iniziato la lettura, ma c’era qualcosa di familiare perciò ho scavato qua e là fino a trovare la spiegazione… con calma, ma arrivo!

Ma torniamo al romanzoNella morsa del lupo inizia raccontando della nascita e infanzia del piccolo Valaier, figlio di una contadina del Lashmir e di un discepolo dei Maestri di Cristallo. Sia il padre che il bambino non sono completamente umani e, quando le caratteristiche non umane del bambino iniziano ad essere evidenti, la sua esistenza comincia ad essere in pericolo.

Dopo un primo sguardo sulla vita di madre e figlio, inizia l’azione: il padre torna e costringe i due a partire all’improvviso, in piena notte; riesce ad avvisarli appena in tempo del pericolo imminente perché, subito dopo, compaiono delle creature simili a grossi lupi, che tentano di ucciderlo.

Successivamente si capisce che la vita di Valadier e della sua famiglia è in pericolo per via di regole infrante, relazioni proibite e un bambino che non sarebbe dovuto nascere.

Anni dopo, le strade di quattro protagonisti collegati ai precedenti si incontrano in un cammino comune: Easley – cacciatore di mostri, Valadier – discepolo dei Maestri di Cristallo, O’Wak – druido dei boschi, Rexir – il necromante. I quattro si imbattono in lupi al comando del Demone Bianco e, grazie a druido (*), vengono sbalzati in una realtà parallela: sono sempre nelle stesse terre del Lashmir ma la confrormazione è cambiata, così come la storia.

Nella morsa del lupo

Questo romanzo è senza dubbio molto particolare: contiene tanti personaggi, tanti luoghi e soprattutto tanti intrighi e colpi di scena. Ma cosa ci possiamo fare? I master sono fatti così!

Può sembrare un libro “strano“, soprattutto se non si ha familiarità con creature fantastiche e simili.

La “stranezza” non è assolutamente una connotazione negativa. La presenza di tanti personaggi, luoghi, colpi di scena e salti spazio-temporali aiuta, senza dubbio, a coinvolgere il lettore e rendere la storia entusiasmante. Sotto certi aspetti però, benché romanzata, rimane una campagna vera e propria: spesso hanno più importanza i combattimenti rispetto alla storia dei personaggi e ai loro legami, ma d’altra parte è la trascrizione di una partita ed è normale che sia così. Un altro elemento su cui si nota l’origine della storia è la descrizione dei loghi: precisa, accurata, essenziale, mai troppo descrittiva o discorsiva.

Consideriamo anche che, probabilmente, un lettore ignaro dell’esistenza dei giochi di ruolo avrebbe semplicemente “visto” una predilezione verso certi elementi rispetto ad altri da parte dell’autore!

Il romanzo è scritto in modo semplice e scorrevole, cosa che aiuta a concentrarsi sulla trama e sui suoi elementi portanti; il ritmo è piuttosto veloce. Personalmente ho trovato più scorrevole la prima parte rispetto alla seconda, benché questa sia  più dinamica e ricca d’azione.

Nella morsa del lupo è il romanzo d’esordio di Stef Kiryan: lo consiglio a tutti gli appassionati di fantasy, di giochi di ruolo e a lettori onnivori in cerca di qualcosa di diverso dal solito!

 

 


*sono sempre i druidi a fare la differenza 🙂 Il mio è QUESTO QUI

Per informazioni illustrazioni di personaggi, contattatemi

Per tutte le altre recensioni: il giornale

 

Jake Foster e il segreto della lanterna

Jake Foster Book Cover Jake Foster
Daniele Cella, Alessio Manneschi,
Fantasy, Per ragazzi
Self-published
29 September 2020
256

JAKE FOSTER e il Segreto della Lanterna(tm) ✓✓✓ Un libro per bambini e ragazzi di tutte le età. Un'avventura ricca di azione, magia e mistero! ★★★ In una giornata come tante altre, fatta di fantasie e affetti familiari, la vita del piccolo Jake Foster viene completamente sconvolta. Abituatosi ad una nuova vita nello squallido orfanotrofio di Glestin, Jake trascorre il tempo giocando con i suoi nuovi amici e seguendo le severe lezioni impartite dagli insegnanti. L'arrivo di un nuovo e cupo insegnante, la scomparsa di uno dei bambini e delle inquietanti voci che sembrano provenire dal vecchio pozzo dell'orfanotrofio, innescano una serie di misteriosi eventi che trascineranno Jake in una mirabolante avventura. Curiosi di sapere cosa accadrà al nostro Jake? Tuffatevi tra le pagine del libro e abbandonatevi a stupore e meraviglia! ★★★ Particolarmente indicato per gli amanti dei fantasy quali Harry Potter, Le Cronache di Narnia, La Storia Infinita. In questo libro è possibile individuare temi cari sia ai genitori che ai bambini e ragazzi: Inclusione culturale Accettazione della diversità Interazioni positive tra genitori e figli L'importanza della curiosità Il valore dell'amicizia e dell'incoraggiamento Il superamento delle proprie paure e del timore per l'ignoto

Jake Foster e il segreto della lanterna  è un romanzo fantasy, che vede come protagonista un ragazzino di sei anni – scritto a quattro mani da Alessio Manneschi e Daniele Cella.

Jake Foster e il segreto della lanterna

Il protagonista del romanzo è un ragazzino normale con una vita ordinaria… fino a quando, a causa di un incidente, perde suo padre e viene portato in orfanotrofio.

Dopo un iniziale periodo di smarrimento, Jake si abitua alla sua nuova vita, con nuovi amici e insegnanti. Le sue giornate trascorrono regolarmente tra giochi e studio, fino a quando un misterioso avvenimento mette di nuovo sottosopra la sua esistenza: un compagno scompare misteriosamente.

Jake viene proiettato in un’avventura incredibile, che lo aiuterà a conoscersi realmente, a capire molto su sé stesso, sul suo passato e su ciò che lo circonda.

Alla fine della sua avventura Jake è un ragazzino diverso: più maturo, consapevole e positivo.

Oltre la trama

Jake Foster e il segreto della lanterna  è un romanzo d’avventura ma anche di formazione; Jake cambia, matura, in qualche modo “forma la sua nuova persona”.

Per quanto riguarda la forma, Jake Foster è molto scorrevole, lineare, scritto in modo semplice e apprezzabile anche dai lettori più giovani.

Al suo interno vengono presi in considerazione molti argomenti: l’amicizia, il coraggio, la famiglia, la sfida con sé stessi e così via.

A parlare è Jake in prima persona, perciò il lettore vive l’avventura attraverso gli occhi di un bambino, attraverso i suoi pensieri e ragionamenti – che spesso vengono accentuati da considerazioni e pensieri ovviamente infantili su giochi, amici, insegnanti, ecc.

Nel complesso si tratta di un romanzo molto carino e apprezzabile da un pubblico di lettori molto vasto e variegato: adatto a tutte le età e a tutti i gusti letterari, magari con una propensione verso il fantasy.

 

//Ringrazio gli autori per avermi dato la possibilità di leggerlo. Lo trovate su Amazon!


RECENSIONI: INDICE

Il castello errante di Howl

Il castello errante di Howl Book Cover Il castello errante di Howl
Diana Wynne Jones
Fantasy, Per ragazzi, Fiaba
2013
245

La giovane Sophie vive a Market Chipping, nel lontano e bizzarro paese di Ingary, un posto dove può succedere di tutto, specialmente quando la Strega delle Terre Desolate perde la pazienza. Sophie sogna di vivere una grande avventura, ma da quando le sorelle se ne sono andate di casa e lei è rimasta sola a lavorare nel negozio di cappelli del padre, le sue giornate trascorrono ancor più tranquille e monotone. Finché un giorno la perfida strega, per niente soddisfatta dei cappelli che Sophie le propone, trasforma la ragazza in una vecchia. Allora anche Sophie è costretta a partire, e ad affrontare un viaggio che la porterà a stipulare un patto col Mago Howl, a entrare nel suo castello sempre in movimento, a domare un demone, e infine a opporsi alla perfida Strega.

Il castello errante di Howl è un romanzo fantasy dell’autrice Diana Wynne Jones; è il primo volume di una trilogia, ma i protagonisti di questo primo romanzo hanno ruoli solamente marginari nei due volumi successivi.

Il castello errante di Howl

Il racconto è ambientato nel regno di Ingary, un mondo magico con strane tradizioni e caratteristiche.

La protagonista è Sophie, figlia di un rispettabile cappellaio, che vive con le sorelle e la seconda moglie del padre. Questa donna sembra volere il bene delle figliastre ma, dopo la morte del padre, decide di mandare le figlie minori a lavorare come apprendiste e tenere Sophie con sé al negozio di cappelli, facendole rinunciare alla scuola.

Sophie accetta il suo destino monotono e si rassegna al lavoro nel negozio. Ben presto, però, accade qualcosa che cambierà la sua vita per sempre: tra intrallazzi di potere, incantesimi e altre stranezze, Sophie si ritrova nel corpo di un’anziana signora a vagare per il regno in cerca di soluzioni e risposte.

Così incontra gli altri stravaganti protagonisti della storia: Howl, il mago proprietario del castello errante, Calcifer – il demone del fuoco con cui il mago ha un legame sin dall’infanzia, grazie al quale il castello viene alimentato costantemente. Dopodiché si susseguono una serie di personaggi secondari e antagonisti.

Il castello errante di Howl può essere classificato come fiaba moderna: la struttura della trama è quella di una fiaba, inoltre si possono trovare altre caratteristiche in comune a questo genere letterario (come per esempio la mutazione fisica dei protagonisti, la loro evoluzione psicologica e così via).

Si tratta, quindi, di un romanzo adatto ad un pubblico adolescente-adulto, capace di far riscoprire il piacere della lettura di una fiaba o di un racconto fantasy bizzarro e insolito.

Il punto di forza di questo libro è, infatti, l’insieme delle stranezze che contiene. Il castello che si muove e che consente di “uscire dalla porta” in un paese piuttosto che in un altro. L’unine di maghi, streghe, demoni e altre figure fantastiche in un’ambientazione quasi contemporanea.

Da non sottovalutare, in ogni caso, l’importanza di uno stile semplice e fluido come quello dell’autrice, unito ad un ritmo di lettura costante e piuttosto veloce, che rende la lettura ancora più piacevole e scorrevole.

In conclusione:

Personalmente ho trovato questa lettura molto piacevole e diversa dal solito, benché io legga molto spesso fantasy e fiabe. Lo consiglio ad ogni genere di lettore, di qualsiasi età; unico requisito: apprezzare almeno uno tra i generi fantasy e fiabesco!


RECENSIONI: INDICE

 

Il Signore delle Mosche

Il signore delle mosche Book Cover Il signore delle mosche
William Golding
Romanzo
Oscar moderni
2017
263

Le emozioni, in questo romanzo, ci sono tutte. Poi ci sono coraggio, dolore e piacere. La protagonista è l'ombra. L'ombra da cui ognuno di noi cerca di fuggire, ma che poi ci prende. Ma cosa fare quando la tua parte nascosta finisce dentro il corpo della persona che ami? Forse, non resta che mollare le cime dal pontile e salpare verso la follia. E qual è la follia? Quella di ritrovarsi all'Inferno senza aver peccato? Oppure affidarsi a un sistema non strutturato per la presa in cura, che si affida alla tecnica, che non approfondisce e non si pone troppe domande? In questo romanzo il tempo sembra scandire la vita, ma il tempo qui non c'è. La vita ha un sapore magico e nella vita c'è qualcosa di più forte di tutte le emozioni e di tutti i sistemi, un amore, qualcosa che va contro la morte. Qualcosa che non muore. Postfazione dell'autore.

Il signore delle mosche

Trama:

Un gruppo di ragazzi si trova a naufragare su un’isola deserta, dopo l’abbattimento dell’aereo su cui si trovava.

Rimangono soli, nessun adulto rimane o arriva sull’isola con loro o dopo di loro.

Inizialmente sperimentano il piacere della libertà, una libertà dovuta alla lontananza da genitori e maestri. Presto, però, si accorgono di ciò che realmente si trovano di fronte: assenza di cibo e acqua, assenza di regole e di affetto, nessun consiglio o insegnamento.

Si formeranno gruppi in contrasto tra loro per l’occupazione dell’isola e le decisioni da prendere quotidianamente: nella speranza che qualcuno arrivi a soccorrerli sarà la legge del più forte a prendere il sopravvento.

Il libro:

Un libro realistico in modo sconvolgente. Benché la situazione sia paradossale, l’esito è ovvio: più individui lasciati a sé stessi non possono che entrare in conflitto.

Un romanzo d’avventura dal ritmo sostenuto, ambientato in un’isola sperduta nell’Oceano Pacifico, durante una guerra (non è specificato di quale confitto si tratti).

Lo stile dell’autore è impeccabile, il lessico perfetto per ogni fatto descritto: tutto ciò non fa che sottolineare gli aspetti orrendi della natura umana. Il libro può essere diviso in tre parti secondo lo stato d’animo dei protagonisti:

  1. prima fase: euforia
  2. seconda fase: paura
  3. terza fase: crudeltà

Seguendo queste tre fasi è chiaro quale sia il messaggio dell’autore: l’uomo genera il male per natura, come reazione alla paura.  E il fatto che questo messaggio venga passato attraverso dei bambini, simbolo di innocenza, è ancora più significativo (da non sottovalutare anche il fatto che la vicenda abbia come sfondo un conflitto planetario: un conflitto nel conflitto; i bambini hanno appreso e riprodotto la crudeltà).

Di conseguenza, se all’inizio i protagonisti erano uniti dal comune senso di libertà, in seguito vengono divisi dalla paura: paura di morire, di rimanere lì abbandonati, di restare senza cibo, di animali che nemmeno esistono.

Da questo derivano i litigi e i conflitti tra i ragazzi: le regole stabilite all’inizio a poco a poco non sono più valide, la lotta per il potere diventa estenuante, si arriva a picchiare ed uccidere. I bambini più piccoli diventano selvaggi, i più grandi diventano bestiali.

In conclusione:

Lo consiglio assolutamente, è un romanzo che fa riflettere: a mio parere le tre fasi citate poco fa solo se stesse che accompagnano la vita di ogni giorno. Per esempio nell’ambito lavorativo: che si tratti di un’unica realtà o di quella generalizzata, lo schema è sempre quello. Euforia – Paura – Crudeltà.

La natura umana è questa, e dopo secoli di evoluzione ha solo mutato l’apparenza, non la sostanza: ciò che incide maggiormente in tutto ciò è la limitazione mentale dei singoli individui, che spesso sono quelli che prendono il sopravvento.

Buona lettura!

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Recensioni: INDICE

Il marchio degli stregoni

Il marchio degli stregoni

Trama:

Matthew è un ragazzo come tanti, con una vita semplice ed abitudinaria, fino al giorno in cui si trova catapultato in un mondo parallelo, sconosciuto. Dopo un esame universitario, Matthew si sente “strano” e disorientato: il marchio degli Stregoni compare sul suo braccio.

La storia riprende con lui prigioniero, senza memoria, che prova a ricostruire un passato incerto con l’aiuto di un altro ragazzo prigioniero come lui. Da questo momento il poi la vita di Matthew non sarà più la stessa: casi di omicidio, poteri magici e ricordi che si rifiutano di tornare a galla.

Il libro:

Un romanzo fantasy contemporaneo che unisce la fantasia di un mondo magico alla realtà di della quotidianità milanese – la definizione corretta di questo tipo di romanzo è Urban Fantasy. Questa è la particolarità del romanzo: luoghi reali, fatti irreali. La struttura è abbastanza semplice, alterna flashback e narrazione contemporanea. L’atmosfera è particolare, proprio perché unisce due elementi molto contrastanti, cioè il mondo della magia e Milano.

Il ritmo è medio: i fatti si susseguono abbastanza velocemente, ma il ritmo generale del romanzo è rallentato da flashback e ricordi.

I personaggi sono pochi (Il protagonista, l’amica, il compagno di cella e l’investigatore sono i principali), ma sono ben definiti e caratterizzati.

Cosa mi è piaciuto:

  1. L’idea generale
  2. L’ambientazione

Cosa non mi è piaciuto:

  1. Refusi e errori: compaiono spesso e, a mio avviso, rubano l’attenzione che dovrebbe essere interamente dedicata alla trama e alla lettura in generale.

In conclusione:

Lo consiglio agli appassionati di questo genere specifico, l’ambientazione influisce molto su un romanzo fantasy: il fatto che sia ambientato in un luogo reale può piacere ad alcuni e non piacere ad altri!

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Recensioni: INDICE

Il fuoco segreto di Altea – Gli Arconti Ombra

Gli arconti. Il fuoco segreto di Altea Book Cover Gli arconti. Il fuoco segreto di Altea
Isabel Harper
Juvenile Fiction
2020
320

Ailan e Marill, amici inseparabili, si trovano coinvolti in un'avventura mozzafiato per contrastare il potere del malvagio Victor Vimperion e ritrovare la fiamma da cui dipende la vita di tutta Altea. Tra prigioni e palazzi reali, pericolosi marchingegni, misteriosi tecnomaghi, gendarmi in velocipede, tradimenti e nuove amicizie, dovranno scoprire la verità e ritrovare il Prisma Stellato, il prezioso scrigno in cui è racchiusa la Fiamma di Altea. Età di lettura: da 9 anni.

Il fuoco segreto di Altea – Gli Arconti Ombra, I. Harper

? Trama

Ailan è un ragazzino curioso e vivace, ha un’amica da cui non si separa mai e a cui è particolarmente legato – Marill. Vivono al Altea, un luogo in cui la popolazione ha perso l’entusiasmo e la vitalità a causa della sparizione della Fiamma.

Senza nemmeno accorgersene, Ailan e Marill si trovano in una strabiliante “missione” alla ricerca della fiamma scomparsa, con l’intenzione di riportare la serenità e la vitalità di un tempo ad Altea a contrastare il malvagio Victor Vamperion.

Una corsa contro il tempo che li porterà a scoprire molte cose sul loro mondo, il loro passato e persino loro stessi!

? Il libro:

Un libro molto piacevole e leggero, adatto per essere letto da e a bambini e ragazzini. Nonostante la sua semplicità apparente, prende in considerazione temi quali l’amicizia, il rapporto tra le persone all’interno di una società o un paese, la famiglia.

Sicuramente si distingue da molti altri racconti per ragazzi per l’ambientazione, i dettagli e gli accostamenti di magia nera, incantesimi e meccanismi particolari.

? Cosa mi è piaciuto:

  1. L’ambientazione: stile Steampunk, ingranaggi, colori particolari.. mi è piaciuta un sacco!
  2. La bottega delle invenzioni dimenticate (potrei perdermi in un posto così…)
  3. Lo stile

?  Cosa ne penso?

Una lettura piacevole, un’avventura tutta da scoprire e un’ambientazione diversa dal solito: un libro adatto ai lettori più giovani e da leggere ai più piccoli! Consigliato senza dubbio 🙂

Grazie a IL TACCUINO – UFFICIO STAMPA per avermi dato la possibilità di leggerlo

 

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Recensioni: INDICE

Caraval

Caraval Book Cover Caraval
Stephanie Garber
Fantasy, Per ragazzi
Rizzoli
2018
Copertina rigida
430

Il mondo, per Rossella Dragna, ha sempre avuto i confini della minuscola isola dove vive insieme alla sorella Tella e al potente, crudele padre. Se ha sopportato questi anni di forzato esilio è stato grazie al sogno di partecipare a Caraval, uno spettacolo itinerante misterioso quanto leggendario in cui il pubblico partecipa attivamente; purtroppo, l'imminente, combinato matrimonio a cui il padre la sta costringendo significa la rinuncia anche a quella possibilità di fuga. E invece Rossella riceve il tanto desiderato invito, e con l'aiuto di un misterioso marinaio, insieme a Tella fugge dall'isola e dal suo destino… Appena arrivate a Caraval, però, Tella viene rapita da Legend, il direttore dello spettacolo che nessuno ha mai incontrato: Rossella scopre in fretta che l'edizione di Caraval che sta per iniziare ruota tutta intorno alla sorella, e che ritrovarla è lo scopo ultimo del gioco, non solo suo, ma di tutti i fortunati partecipanti. Tutto ciò che accade in Caraval sono solo trucchi ed illusioni, questo ha sempre sentito dire Rossella. Eppure, sogno e veglia iniziano a confondersi e negare la magia diventa impossibile. Ma che sia realtà o finzione poco conta: Rossella ha cinque notti per ritrovare Tella, e intanto deve evitare di innescare un pericoloso effetto domino che la porterebbe a perderla per sempre…

✒ “Nessuno è davvero onesto. […] Anche se non mentiamo agli altri, spesso mentiamo a noi stessi”

✒  “Questo gioco è come una persona. Se vuoi andare fino in fondo, devi conoscerne la storia”

?Incipit

Ci vollero sette anni per scrivere la lettera giusta.

?Sinossi

Il mondo, per Rossella Dragna, ha sempre avuto i confini della minuscola isola dove vive insieme alla sorella Tella e al potente, crudele padre. Se ha sopportato questi anni di forzato esilio è stato grazie al sogno di partecipare a Caraval, uno spettacolo itinerante misterioso quanto leggendario in cui il pubblico partecipa attivamente; purtroppo, l’imminente, combinato matrimonio a cui il padre la sta costringendo significa la rinuncia anche a quella possibilità di fuga. E invece Rossella riceve il tanto desiderato invito, e con l’aiuto di un misterioso marinaio, insieme a Tella fugge dall’isola e dal suo destino Appena arrivate a Caraval, però, Tella viene rapita da Legend, il direttore dello spettacolo che nessuno ha mai incontrato: Rossella scopre in fretta che l’edizione di Caraval che sta per iniziare ruota intorno alla sorella, e che ritrovarla è lo scopo ultimo del gioco, non solo suo, ma di tutti i fortunati partecipanti. Ciò che accade in Caraval sono solo trucchi ed illusioni, questo ha sempre sentito dire Rossella. Eppure, sogno e veglia iniziano a confondersi e negare la magia diventa impossibile. Ma che sia realtà o finzione poco conta: Rossella ha cinque notti per ritrovare Tella, e intanto deve evitare di innescare un pericoloso effetto domino che la porterebbe a perdere Tella per sempre…

Trama

Rossella e Donatella Dragna sono due sorelle, vivono con il padre crudele e possessivo (la madre le ha lasciate anni prima), che impone il suo volere sulle figlie con la violenza. Sin sa quando erano bambine, per farle ubbidire, il padre puniva Rossella per le malefatte di Donatella e viceversa (che poi, malefatte non erano! Si trattava semplicemente di aver fatto qualcosa che potesse aver infastidito il padre).

Così, le due sorelle crescono tentando di proteggersi a vicenda, ma Rossella ha un carattere molto più protettivo e responsabile rispetto a Donatella, che cerca di essere più spensierata e, talvolta, impulsiva.

Proprio per sfuggire in modo definitivo al padre, Rossella decide di accettare un matrimonio combinato, con un misterioso conte che non ha mai conosciuto, se non tramite lettere inviatele dal conte in tono molto gentile e premuroso.

Donatella, dal canto suo, non è mai stata d’accordo con questa decisione di Rossella e cerca fino all’ultimo momento di farle cambiare idea a riguardo.

A pochi giorni dalle nozze, però, succede qualcosa di inaspettato: Rossella riceve tre biglietti speciali. Sono tre inviti per partecipare a Caraval, sull’isola privata di Legend – il fondatore del misterioso gioco.

Ci sono voluti sette anni per ricevere una risposta, ma Rossella è quasi sul punto di rinunciare alla possibilità di vedere di persona ciò che, fino a quel momento, aveva sentito nominare solo nei racconti dalla nonna: le nozze sono alle porte e non sarebbe dignitoso assentarsi di casa, senza pensare al fatto che il padre lo impedirebbe categoricamente.

Tella e il suo amico misterioso, però, capiscono quanto questo viaggio sia importante per Rossella e, con qualche piccola bugia, riescono a portarla sull’isola di Legend.

Le due sorelle devono essere trasportate una alla volta sulla piccola barca di Julian: Donatella arriva per prima, mentre Rossella viene trasportata in un secondo momento. Quando stanno per arrivare sull’isola, la barca cede e Rossella e Julian sono costretti a nuotare fino a riva. Donatella non c’è più. Non c’è sulla spiaggia, non c’è nelle vicinanze: è sparita.

Julian convince Rossella ad addentrarsi nell’isola per raggiungere l’ingresso del gioco e ritrovare la sorella: è proprio da qui che inizia l’avventura di Rossella, che dovrà affrontare gli inganni di Craval, le sue paure e le sue emozioni.

Il viaggio all’interno del gioco è la parte più importante del libro, sia ai fini del racconto e sia perché analizza le emozioni dei personaggi, mostrando il loro lato più nascosto e ciò che spesso non si vorrebbe ammettere.

Durante questo periodo la protagonista deve rivedere le sue priorità, mantenendo come punto fermo il salvataggio della sorella: Caraval è un gioco, ma distinguere la finzione dalla realtà è sempre più difficile. Quando si tratta di una recita e quando si è in pericolo realmente? Quando si può osare e quando bisogna essere prudenti? Quali sono le cose che contano davvero?

Se letto in quest’ottica, paragonando l’alternarsi finzione-realtà di Caraval a quello della vita reale, forse questo libro non è poi così banale!

 

? Il libro:

  • scrittura molto semplice, dal ritmo costante, nonostante i continui cambiamenti di prospettiva;
  • descrizioni molto dettagliate, soprattutto per quanto riguarda i colori e i profumi;
  • la struttura del libro è quasi totalmente basata sui dialoghi tra Rossella e Julian, alternati a momenti di descrizione dei luoghi e dei pensieri dei protagonisti.

? Cosa mi è piaciuto:

  1. la cosa che mi è piaciuta di più – motivo delle 4 stelle – è la descrizione delle emozioni attraverso i colori: credo sia una cosa incredibile e, se fate attenzione, scoprirete leggendo che, se vi chiedessero di identificare un sentimento con un colore, sarebbe proprio quello utilizzato dall’autrice!
  2. al secondo posto, il modo in cui l’autrice ha caratterizzato a i luoghi e i personaggi utilizzando i profumi: il padre di Rossella ha un profumo inconfondibile dato dall’unione di anice e prugne marce!
  3. l’ambientazione: credo che quelle del circo – e similari – sia un’ambientazione incredibile per qualsiasi avventura. Ha di per sé qualcosa di magico!

? Cosa non mi è piaciuto:

  1. il libro è un pochino “infantile”, ma questo è l’effetto che mi fanno tutti i libri di questo genere! Tuttavia, come detto poco fa, analizzando la vicenda un po’ più a fondo, potrebbe non essere così semplice come appare soffermandosi solo sulla storia.

?  Cosa ne penso?

Penso sia una lettura molto piacevole, soprattutto per i motivi che ho descritto poco fa (profumi, colori…), rilassante e leggera!

Ho saputo da poco che è già stata pubblicata la copertina del secondo volume in lingua originale, si chiamerà Legendary

Wintersong di S. Jae-Jones

Wintersong Book Cover Wintersong
S.
Fantasy, Per ragazzi
Newton Compton Editori
2017
Copertina rigida
378

L'inverno si avvicina, e il Re dei Goblin sta per partire alla ricerca della sua sposa... Sin da quando era una bambina, Liesl ha sentito infiniti racconti sui Goblin. Quelle leggende hanno popolato la sua immaginazione e ispirato le sue composizioni musicali. Adesso ha diciotto anni, lavora nella locanda di famiglia e sente che tutti i sogni e le fantasticherie le stanno scivolando via dalle mani, come minuscoli granelli di sabbia. Ma quando sua sorella viene rapita dal Re dei Goblin, Liesl non ha altra scelta che mettersi in viaggio per tentare di salvarla. E così si ritrova catapultata in un mondo sconosciuto, strano e affascinante, costretta ad affrontare una decisione fatale.

✒”Potresti scoprire che preferisci una bella bugia alla dura verità”

✒”Volevo plasmare il mondo perché corrispondesse alla musica che avevo nell’anima”

? Sinossi ufficiale:

L’inverno si avvicina, e il Re dei Goblin sta per partire alla ricerca della sua sposa… sin da quando era una bambina, Liesl ha sentito infiniti racconti sui Goblin. Quelle leggende hanno popolato la sua immaginazione e ispirato le sue composizioni musicali. Adesso ha diciotto anni, lavora nella locanda di famiglia e sente che tutti i sogni e le fantasticherie le stanno scivolando via dalle mani, come minuscoli granelli di sabbia. Ma quando la sorella viene rapita dal Re dei Goblin, Liesl non ha altra scelta che mettersi in viaggio per tentare di salvarla. E così si ritrova catapultata in un mondo sconosciuto, strano e affascinante, costretta ad affrontare una decisione fatale.

Trama (!!!SPOILER!!!)

Il racconto è ambientato nella Bavaria del 1700 e ha come punto di partenza una famiglia come tante, composta da madre, padre e tre figli: tutti, in famiglia, sono amanti della musica e musicisti, ognuno a suo modo. In effetti, è proprio la musica il filo conduttore di tutto il libro: dall’inizio alla fine, le avventure di Liesl sono da ricondurre alla sua passione per la musica, o meglio, per la composizione di musica.

Sin da piccola, Liesl si è isolata nel suo mondo fatto di suoni e natura: è in questo modo che alimenta la sua credenza nelle leggende popolari, raccontate dalla nonna Costanze, e si imbatte nel Re dei Goblin – il suo compagno di giochi d’infanzia, nonché la presenza misteriosa che l’ha aiutata e seguita fino all’età adulta.

All’età di diciotto anni, Liesl si trova a dover rivalutare l’esistenza del Re dei Goblin e del suo regno nel Sottosuolo: la sorella di Liesl viene rapita e, per salvarla, Liesl si avventura nel sottosuolo, affrontando le mille sfide del Signore degli Inganni. Queste prove non la mettono alla prova solo dal punto di vista fisico e materiale, ma anche mentale e spiritale: Liesl si trova a fare i conti con le sue incertezze e paure, con pensieri che ha tenuto nascosti da sempre.

Tutti questi avvenimenti portano Liesl ad un cambiamento radicale o, per meglio dire, una maturazione interiore: da ragazza a donna, da insicura a determinata. Inoltre, le sue scelte la porteranno a sacrificare se stessa per il bene dei suoi cari (o per egoismo? questi aspetti sono spesso coincidenti nel racconto), fino alla decisione finale di rimanere nel sottosuolo, al fianco del Re dei Goblin come sposa e come Regina.

Il loro rapporto cresce e muta continuamente, portando entrambi ad una conoscenza di sé e dell’altro sempre maggiore: musica da comporre e ostacoli da superare mettono alla prova costantemente la loro determinazione e, a questo punto, il loro amore. Amore: solo dopo aver compreso e accettato che è di questo che si tratta, Liesl e il suo sposo saranno in grado di prendere l’ultima, dolorosa, decisione.

Non c’è un lieto fine da fiaba, non c’è “e vissero per sempre felici e contenti”: c’è, piuttosto, il risultato di un percorso affrontato insieme e una debole speranza rimasta in sospeso.

? Cosa ne penso?
Si tratta di un romanzo Young Adult, quindi non mi aspettavo una storia complessa o chissà quale caratteristica sconvolgente. Partendo da questo presupposto, devo dire che come idea non è affatto male, l’ambientazione è particolare e “accogliente”, i personaggi principali sono ben caratterizzati, MA… sono ancora convinta che il linguaggio e i comportamenti non siano adatti all’ambientazione settecentesca.

Come ho scritto stamattina nella recensione breve su Instagram, mi ha ricordato molto Twilight (letto 10 anni fa!): ovviamente non sto parlando della storia o dell’identità dei personaggi, ma del linguaggio e degli atteggiamenti. Mi ha dato l’impressione che fosse un presente travestito da passato, letteralmente: “Divertiamoci. Ci sono uomini in abbondanza con cui ballare e flirtare”… da quanto tempo si usa la parla flirtare? Non credo dal 1700 e non credo che l’atteggiamento più comune fosse quello.

Detto ciò, complessivamente è un libro carino e adatto ad una lettura leggera, da alternare con altri libri! 🙂