Professione disegnatore tessile

Il libro “Professione Disegnatore Tessile” della casa editrice Logos Edizioni è una risorsa preziosa per chiunque sia interessato a intraprendere una carriera nel campo del design tessile. Questo libro offre una panoramica completa e dettagliata di tutte le competenze, le tecniche e le conoscenze necessarie per diventare un disegnatore tessile di successo.

Una delle caratteristiche più apprezzabili di questo libro è la sua struttura ben organizzata. Ogni capitolo affronta argomenti specifici, come la storia del design tessile, i principi del colore e della composizione, le tecniche di disegno e le nuove tecnologie nel settore. Questa suddivisione rende facile la consultazione e l’apprendimento graduale dei vari aspetti del mestiere.

Inoltre, il libro offre una varietà di esempi pratici e illustrazioni che consentono al lettore di visualizzare i concetti teorici in modo chiaro e immediato. Le immagini di tessuti, modelli e creazioni ispirano l’immaginazione e offrono spunti creativi per sviluppare il proprio stile di disegno tessile.

Un altro punto forte del libro è la sua attenzione alla prospettiva professionale. Vengono forniti consigli pratici su come creare un portfolio professionale, come avviare un’attività nel settore e come affrontare le sfide comuni che si presentano nel mondo del design tessile. Queste informazioni sono di grande valore per coloro che desiderano trasformare la loro passione per il disegno tessile in una carriera concreta.

In generale, il libro “Professione Disegnatore Tessile” è un compagno indispensabile per gli aspiranti disegnatori tessili. Offre una panoramica completa del settore, una guida pratica per lo sviluppo delle competenze e una fonte di ispirazione per la creatività. Grazie alla sua struttura ben organizzata, alle illustrazioni accattivanti e alle informazioni dettagliate, questo libro si distingue come una risorsa di riferimento nel campo del design tessile.

Il surrealismo

Il surrealismo è un movimento artistico che ha avuto origine negli anni ’20 e ’30 del XX secolo, fondato dal poeta e critico d’arte André Breton. Questo movimento artistico si distingue per la sua esplorazione dell’inconscio, dei sogni e della psiche umana. Attraverso l’uso di immagini straordinarie e irrazionali, il surrealismo sfida le convenzioni artistiche e invita gli spettatori a esplorare mondi interiori nascosti.

I surrealisti cercavano di superare la razionalità e di esplorare le profondità dell’inconscio umano. Credevano che l’arte dovesse essere un mezzo per rivelare i desideri repressi, le emozioni nascoste e le connessioni sottili tra il sogno e la realtà. Gli artisti surrealisti cercavano di creare opere che sfidassero la logica tradizionale e che aprissero la porta a una nuova percezione del mondo.

Uno dei metodi chiave utilizzati dai surrealisti era la tecnica del “cadavre exquis”, in cui i partecipanti creavano immagini o testi collaborativi in modo spontaneo e senza censura. Questa pratica liberava la mente dalle restrizioni razionali e permetteva l’emergere di immagini e idee sorprendenti e inaspettate. Attraverso questa tecnica, gli artisti cercavano di raggiungere uno stato di libero flusso creativo.

L’icona del surrealismo è il famoso pittore spagnolo Salvador Dalí. Le sue opere, come “La persistenza della memoria” con i suoi orologi molli e “La Madonna di Port Lligat” con le sue immagini bizzarre e provocatorie, sono esempi chiari del mondo surreale che ha creato. Dalí ha spinto i limiti della realtà con la sua immaginazione straordinaria, creando opere che invitano lo spettatore a una visione profonda e surreale della vita.

Il surrealismo ha influenzato anche altre forme d’arte, come la letteratura, il cinema e la moda. L’opera letteraria di André Breton, “Il manifesto del surrealismo”, ha sottolineato l’importanza dell’inconscio e dell’automatismo nella creazione artistica. Nel cinema, registi come Luis Buñuel hanno creato film surrealisti che esplorano i confini tra sogno e realtà, come “L’età dell’oro” e “Il cane andaluso”. Anche nel mondo della moda, designer come Elsa Schiaparelli hanno abbracciato l’estetica surreale, creando abiti audaci e stravaganti che sfidano le convenzioni tradizionali.

Il surrealismo continua ad avere un impatto significativo nell’arte contemporanea.

Il disegno tessile

Il disegno tessile rappresenta un’arte antica e affascinante che consente di creare pattern e decorazioni su tessuti di vario genere. Questa forma di espressione creativa ha radici antiche e continua ad essere utilizzata oggi in diversi ambiti, sia per ciò che riguarda il tessile per la persona e sia per la casa e gli ambienti.
La creazione di un disegno per il tessile ha spesso le fonti d’ispirazione più disparate: arte, natura, mondo vegetale o animale, colore, ecc. L’abbinamento di vari elementi è ciò che la fantasia del designer genera.
La fase successiva è quella del bozzetto: uno schizzo veloce in cui il designer annota e prova, fino ad ottenere la combinazione ideale.
Una volta ottenuto un disegno soddisfacente, il passo successivo è la trasposizione del disegno sul tessuto scelto. Questo può essere fatto attraverso diverse tecniche, come la stampa (serigrafica, tampografica, digitale, ecc), la tintura, l’impuntura o il ricamo.
Il disegno tessile è un’arte che richiede una combinazione di abilità artistiche e tecniche. Oltre alla sua funzione estetica, il disegno tessile può anche raccontare storie e trasmettere messaggi. Molte culture utilizzano il tessuto decorato per esprimere la propria identità, le tradizioni o le esperienze di vita. I motivi tessili possono riflettere simboli culturali, riti religiosi o persino eventi storici significativi.
Soprattutto nell’antichità, i pattern o i singoli disegni tessili veniva utilizzati per rappresentare ceti sociali, ricorrenze fondamentali, usanze religiose, ecc.
Nel mondo della moda, il disegno tessile svolge un ruolo fondamentale nella creazione di stili e tendenze. I designer di moda utilizzano disegni tessili unici per creare abiti che catturano l’attenzione e riflettono la personalità del marchio. Spesso il disegno applicato al modello, consente la trasformazione di un capo semplice in un capo eccezionale.
In conclusione, oggi come in passato, attraverso il disegno tessile, gli artisti possono esprimere la propria visione, raccontare storie e creare capolavori unici. Che si tratti di moda, arredamento o arte tessile, il disegno tessile continua ad essere un elemento essenziale per arricchire il nostro mondo di bellezza e originalità.

Disegno tessile: libri consigliati

 

Arte del ‘900 europeo

Introduzione all’arte del ‘900 europeo

L’arte del ‘900 europeo ha rappresentato una rivoluzione artistica, culturale e sociale senza precedenti nella storia dell’umanità. Questa rivoluzione ha avuto inizio all’inizio del secolo e si è esteso fino agli anni ’70, influenzando l’arte in tutto il mondo: nei vari settori artistici ogni decade è stata segnata da una piccola rivoluzione, fino ad arrivare all’esplosione degli anni ’70, che hanno segnato un altro grosso cambiamento nella società – soprattutto grazie all’avvento di nuovi mezzi di comunicazione, al mondo della musica e del cinema, oltre a quello dell’arte per come la andremo ad affrontare di seguito. L’arte del ‘900 europeo ha coinvolto una vasta gamma di stili, tra cui il cubismo, il futurismo, l’espressionismo, il surrealismo e il dadaismo. Di seguito alcune nozioni essenziali.

Cubismo

Il cubismo è stato uno dei movimenti artistici più influenti del 900 europeo. Questo stile artistico ha avuto inizio nel 1907 con l’opera Les Demoiselles d’Avignon di Pablo Picasso. Quattro caratteristiche importanti del Cubismo sono l’applicazione di prospettive multiple, l’uso di forme geometriche, una tavolozza di colori monocromatici e un piano dell’immagine appiattito. Il cubismo ha avuto un impatto significativo sulla cultura dell’epoca, influenzando altri settori artistici come la moda, la letteratura e la musica.

Futurismo

Il futurismo è stato un movimento artistico che ha avuto inizio in Italia nel 1909. Il futurismo si caratterizza per l’interesse nei confronti della velocità, della tecnologia e della modernità. Il Futurismo è stato il primo movimento d’avanguardia italiano, nato con la pubblicazione del Manifesto del futurismo da parte di Marinetti sul giornale parigino “Le Figaro”. Vi si mescolavano elementi ideologici ripresi da Nietzsche, Bergson, Sorel, D’Annunzio, Zola ed altri ancora. Le principali caratteristiche del movimento futurista comprendono: la frattura con la tradizione, la sperimentazione di nuove tecniche stilistiche, l’esaltazione della velocità, l’esaltazione della guerra e l’individualismo. Il futurismo ha avuto un impatto significativo sulla cultura italiana dell’epoca e quella a venire.

Espressionismo

L’espressionismo emerse per la prima volta nel 1905, in Germania, con Ernst Ludwig Kirchner  – che fondò il gruppo Die Brücke (il Ponte) nella città di Dresda. Gli artisti espressionisti spesso impiegavano pennellate  ondeggianti ed esasperate nella rappresentazione dei loro soggetti. Queste tecniche avevano lo scopo di trasmettere lo stato emotivo dell’artista che reagiva all’ansia, alla paura e alla rabbia del mondo moderno.
L’espressionismo ha influenzato anche il mondo della letteratura, della musica e del teatro.

Dadaismo
Il Dadaismo è una tendenza culturale nata a Zurigo, nella Svizzera neutrale della prima guerra mondiale, e sviluppatasi tra il 1916 e il 1920. Caratteristiche principali del Dadaismo erano: La negazione dell’arte in quanto espressione prettamente borghese. L’atteggiamento irrazionale (opere composte con elementi casuali, ecc), con l’intenzione di “distruggere” il concetto d’arte.

Surrealismo

Il surrealismo è stato un movimento artistico che ha avuto inizio a Parigi negli anni ’20. Il surrealismo è uno stile nell’arte e nella letteratura in cui idee, immagini e oggetti si combinano in modo strano, come in un sogno. Lo scopo del surrealismo è quello di rappresentare visioni oniriche e psicologiche senza i vincoli della logica e della ragione. Uno dei maggiori esponenti è stato Salvador Dalì.

 

 

Iperrealismo e Speed drawing

Iperrealismo e speed drawing. Il corso facile e veloce per realizzare disegni più veri di una fotografia. Ediz. illustrata Book Cover Iperrealismo e speed drawing. Il corso facile e veloce per realizzare disegni più veri di una fotografia. Ediz. illustrata
Marcello Barenghi
Art
2021
160

Più vero del vero: pietre preziose brillano sulla carta come in uno scrigno, un coccodrillo emerge dalla pagina come dalle acque del Nilo, un cono di panna e cioccolato sembra così reale da far venire l'acquolina in bocca. Marcello Barenghi è diventato celebre grazie ai suoi disegni, che sembrano prendere vita sulla pagina. Il suo canale YouTube conta oltre due milioni e mezzo di utenti, e molti dei suoi video sono stati visualizzati più di venti milioni di volte da appassionati, illustratori e semplici curiosi. Questo manuale illustrato svela come realizzare alcune fra le creazioni più spettacolari dell'artista, ma non solo: fornisce anche tutte le basi e i segreti per iniziare a disegnare in completa autonomia. I materiali per la tecnica mista dell'autore, che utilizza acquerelli, pantoni, acrilici, blender e molto altro. Le tecniche e le fasi del disegno, dall'individuazione del soggetto (seguendo parametri rigorosamente tecnici, oltre che estetici) alla rifinitura, passando per il delicato processo legato all'utilizzo della luce e dei riflessi. Un libro per grafici, illustratori, creativi desiderosi di far fare un salto di qualità alle loro creazioni.

Iperrealismo e Speed drawing è un testo di Marcello Barenghi, edito da Gribaudo Editore, definito “corso facile e veloce per realizzare disegni più veri di una fotografia”.

Nella prima parte del testo l’autore si presenta e spiega come si è diventato un artista, successivamente si trova una sezione dedicata alle tecniche ai materiali e alle fasi del disegno.

In questa sezione l’autore definisce come la sua sia una tecnica mista. Ciò significa che utilizza qualsiasi medium disponibile per ottenere il risultato desiderato, ossia quello più realistico possibile; di conseguenza parla di acquerelli, matite colorate, aerografo, pantoni, penne, pennarelli, colori acrilici, e così via. In sostanza grazie la sua esperienza l’autore ha acquisito competenze tali per cui, in base al soggetto che deve rappresentare, utilizza i materiali più adatti – molto spesso mescolandone molti. Una particolarità su cui si concentra in questa fase descrittiva del lavoro è l’utilizzo di cartoncino grigio anziché bianco come base per il disegno, perché permette di creare contrasti diversi rispetto alla base bianca e permette all’artista di vedere la sua opera in modo diverso.

Successivamente si passa alla sezione delle fasi e delle tecniche del disegno, che l’autore suddivide in attività preparatorie (ossia il soggetto e le foto di riferimento), le prove di colore, la base di colore, le ombre, ecc.

La terza, ultima e più corposa, sezione del testo è quella dedicata ai tutorial: 20 disegni iperrealistici con spiegazioni passo dopo passo. Dalla gemma all’animale, dall’oggetto di uso comune all’unicorno: con questi 20 esempi l’autore ci spiega come ottenere una rappresentazione estremamente fedele di un qualsiasi soggetto. 

Iperrealismo e speed drawing –Precisazione: si tratta di spiegazioni che danno per scontato delle basi di proporzione, prospettiva e una conoscenza almeno approssimativa dei materiali.


Nota personale: ho acquistato questo libro usato, ad un prezzo nettamente inferiore rispetto a quello di copertina. L’ho comprato alla cieca, senza verificarne i contenuti e tutto sommato l’ho trovato utile nonostante io non usi una quantità così elevata di materiali contemporaneamente. Perciò lo consiglio come libro extra/da consultazione a chiunque si diletti con qualsiasi forma d’arte, tenendo comunque presente che si limita alla spiegazione di quesiti 20 esempi.


Recensioni: BLOG

 

@alice.sogno

La moda. Storia della moda dal XVIII al XX secolo

La moda. Storia della moda dal XVIII al XX secolo Book Cover La moda. Storia della moda dal XVIII al XX secolo
Design
Taschen
2015
Copertina rigida
648

L'abito fa il monaco. L'abito indossato da una persona, che si tratti di un sari, di un kimono o di un completo da ufficio, è un fattore importante per comprenderne la cultura, la classe sociale, la personalità e perfino il credo religioso. Fondato nel 1978, il Kyoto Costume Institute riconosce l'importanza della moda dal punto di vista sociologico, storico e artistico. In possesso di una delle collezioni più grandi del mondo, il KCI ha accumulato un'ampia gamma di abiti storici, biancheria intima, calzature e accessori di moda che spaziano dal XVIII secolo al giorno d'oggi. Mostrando l'ampia collezione dell'Istituto, Fashion History è un viaggio affascinante attraverso gli ultimi tre secoli di tendenze in fatto di abbigliamento. Grazie alle fotografie degli abiti disposti da mani sapienti su manichini realizzati su misura, quest'opera ci mostra l'abbigliamento come "manifestazione essenziale del nostro essere autentico" e la passione per la moda dell'Istituto come una forma d'arte complessa e intricata.

La moda. Storia della moda dal XVIII al XX secolo è un libro fotografico, edito da Taschen.

L’abito fa il monaco. L’abito indossato da una persona, che si tratti di un sari, di un kimono o di un completo da ufficio, è un fattore importante per comprenderne la cultura, la classe sociale, la personalità e perfino il credo religioso. Fondato nel 1978, il Kyoto Costume Institute riconosce l’importanza della moda dal punto di vista sociologico, storico e artistico. In possesso di una delle collezioni più grandi del mondo, il KCI ha accumulato un’ampia gamma di abiti storici, biancheria intima, calzature e accessori di moda che spaziano dal XVIII secolo al giorno d’oggi. Mostrando l’ampia collezione dell’Istituto, Fashion History è un viaggio affascinante attraverso gli ultimi tre secoli di tendenze in fatto di abbigliamento. Grazie alle fotografie degli abiti disposti da mani sapienti su manichini realizzati su misura, quest’opera ci mostra l’abbigliamento come “manifestazione essenziale del nostro essere autentico” e la passione per la moda dell’Istituto come una forma d’arte complessa e intricata.

Un libro visivamente incredibile. Decenni di storia della moda raccolti in fotografie di abiti sorprendenti, pezzi che hanno realmente portato dei cambiamenti nella quotidianità, che hanno cambiato l’industria della moda, la concezione di stile e, appunto, di ciò che  fa moda.

Scorrendo anche velocemente le pagine di questo volume, si nota come nel tempo siano cambiati: tessuti, decori, forme, ampiezze. Dagli abiti della moda francese settecentesca agli abiti lineari degli stilisti ani ’70,

Un testo ricchissimo, da leggere per appassionati e da consultare per artisti, illustratori, autori: una grande fonte di nozioni ed ispirazione.


Extra

Cos’è per voi la moda?

Per me è una delle forme con cui viene rappresentata un’epoca. Solo pochi pezzi vengono ricordati a distanza di secoli come iconici: quella è moda.
La moda è un genere d’arte affascinante, creativo, con i partecipanti più bizzarri e innovativi. È l’unione tra l’estetica dell’arte e il design del prodotto.

✏Personalmente sono del tutto contraria al significato che la moda ha oggi: il #fastfashion, come viene chiamato, è dannoso sotto qualsiasi aspetto lo si voglia vedere. Per chi compra, per chi realizza, per chi vende. Siete d’accordo?

📍Sapete, ho un progetto parallelo, che porto avanti da almeno un paio d’anni, a rilento, quando tutti gli altri progetti me lo concedono. Ha a che fare con la moda e, anche se forse non vedrà mai la luce, sono contenta di ciò che mi sta insegnando: c’è sempre molto da imparare.

The world of Ornament

The World of Ornament Book Cover The World of Ornament
David Batterham
Arte, Saggio
Taschen America Llc
2015
Copertina rigida
824

Pattern primer: The ultimate decorative resource, including exclusive database access. Discover a world of decorative ideas with this compendium of history's most elegant patterns and ornamental designs, complete with an online image database. The World of Ornament brings together the two greatest encyclopedic collections of ornament of the 19th century: Auguste Racinet's L'Ornement polychrome Volumes I and II (1875–1888) and M. Dupont-Auberville's L'Ornement des tissus (1877) to provide one lavish source book spanning jewelry, tile, stained glass, illuminated manuscript, textile and ceramic ornament. The book includes exclusive access to an online image database, offering unrestricted and high-resolution downloads of all motifs and patterns. Encompassing classical, Egyptian, Greek, Roman, Etruscan, Asian and middle-Eastern, as well as European designs from medieval times through the 19th century, this compilation of cultures and esthetics offers an primary reference for artists, historians, designers and patternmakers, and anyone engaged in decorative design and impact. Text in English, French, and German

The world of Ornament è un libro fotografico, edito da Taschen, e raccoglie le due più grandi collezioni enciclopediche di ornamenti del XIX secolo  L’Ornement polychrome volumi I e II (1875–1888) di Auguste Racinet e L’Ornement des tissus (1877) di M. Dupont-Auberville.

All’interno del volume, prevalentemente fotografico, vengono riportate le didascalie di ogni raffigurazione in inglese, francese e tedesco.

L’Ornement polychrome volumi I e II (1875–1888) di Auguste Racinet

La prima metà del volume racconta visivamente, tramite una raccolta molto varia, la storia dell’ornamento a partire dalla preistoria per arrivare fino ai tempi moderni.

Nello specifico vengono presi in considerazione ornamenti in epoca:

  • primitiva
  • egizia
  • assira
  • greca
  • etrusca
  • greco-romana
  • tardo-antica
  • cinese
  • giapponese
  • indiana
  • indo-persiana
  • araba

 

L’Ornement des tissus (1877) di M. Dupont-Auberville.

La seconda parte del libro è dedicata all’ornamento dei tessuti e si suddivide in:

  • arte moresca
  • arte ottomana
  • arte celtica
  • arte bizantina
  • arte russa
  • arte americana
  • ornamento dal 1° all’8° secolo
  • medioevo
  • rinascimento
  • 16° secolo
  • 17° secolo
  • 18° secolo
  • 19° secolo

 

Nel complesso si tratta di un volume completo, che fornisce parecchi dettagli sull’arte dell’ornamento in pressoché qualsiasi epoca storica. Ovviamente, se si è interessati ad approfondire un particolare periodo storico, questo volume non è sufficiente perché ha a disposizione un numero limitato di pagine e raffigurazioni per ogni epoca.

Personalmente ho acquistato questo volume per sfruttarne le parti dedicate al Medioevo e al Rinascimento, con l’intento di prendere spunto per illustrazioni e decori da abbinare a disegni di altro genere.

Si tratta in ogni caso di un’edizione molto curata, sia esteticamente che nel contenuto. Attenzione: non contiene traduzioni in italiano e, benché il testo non sia la parte dominante, bisogna essere preparati ad affrontarlo in una delle lingue messe a disposizione.

The World of Ornament si è quindi rivelato, nel complesso, un ottimo volume “da collezione”, ma anche un valido alleato nella ricerca e nello studio di elementi per l’illustrazione.


Per continuare a leggere di libri sull’arte: ARTE E IMMAGINE

Anatomia artistica – carnet di morfologia

Anatomia artistica. Carnet di morfologia Book Cover Anatomia artistica. Carnet di morfologia
Michel Lauricella
Arte
L'Ippocampo
2017
Copertina flessibile
320

Una raccolta di disegni d’anatomia artistica suddivisa in cinque parti – testa/collo, torso, arto superiore, arto inferiore e vedute d’insieme – che presenta il corpo da molteplici punti di vista per ottenerne una visione in volume, dalla raffigurazione schematica allo scorticato, arricchendo le possibilità di rappresentazione da parte degli allievi delle scuole d’arte ma non solo. Le didascalie sono semplificate al massimo, con un sistema di rimandi ai risvolti di copertina. Ogni capitolo è costituito da una serie di tavole che rappresentano le ossa e i muscoli in dettaglio, con l’aggiunta di vedute d’insieme per comprendere meglio il collegamento dei muscoli alle ossa, e dove ciascun elemento si colloca all’interno del corpo.

Anatomia artistica, cartneto di mortfologia è un testo quasi interamente illustrato, composto da tavole che riportano una grande quantità di pose per figure femminili e maschili.

Un volume molto utile per chiunque abbia a che fare con la morfologia umana, per motivi artistici e simili.

Anatomia artistica: il libro

Il volume racchiude più di 300 pagine, di cui soltanto 30 contenenti testo. Di conseguenza le restanti pagine sono una raccolta di tavole che raffigurano la figura umana, con alcuni piccoli suggerimenti scritti. Dopo una prefazione e un’introduzione che spiegano le basi delle proporzioni del corpo umano e come abituarsi a rappresentarlo, si arriva alle tavole; queste sono suddivise in:

  • testa e collo
  • torso
  • radici del braccio
  • arto superiore
  • arti unferiore
  • vedute d’insieme

Nelle vedute d’insieme vengono prese in considerazione soggetti maschili e femminili, in pose statiche o dinamiche, con prospettive diverse.

Si tratta quindi di un libro molto valido nello studio e nella pratica dell’illustrazione di figure umane. Indipendentemente dal livello artistico di ognuno, può essere usato come base di studio oppure come riferimento nel caso in cui si cerchi un confronto su una particolare posa che non si è soliti disegnare, sul posizionamento degli arti, della testa o altro.

Personalmente lo trovo molto utile, appunto, per avere sempre a portata di mano un carnet di pose e prospettive: se ne si vuole fare questo uso non è necessario che abbia grandi quantità di testo con spiegazioni dettagliate, è sufficiente avere un riferimento visivo da consultare all’occorrenza.

L’anatomia artistica, in generale, viene spiegata in modi molto diversi: nella mia esperienza, per esempio, ho osservato grandi maestri dell’illustrazione con teorie contrastanti, ma tutte valide. Perciò il mio consiglio è quello di sperimentare fino a trovare il metodo con cui ci si trova meglio e, all’occorrenza, consultare un volume come questo piuttosto. In questo modo si può partire da una base “nuda” e lavorarla fino ad ottenere la figura desiderata.


continua su: arte e immagine

Enciclopedia delle lettere miniate

Enciclopedia delle lettere miniate. Una raccolta di calligrafie decorative. Ediz. a spirale Book Cover Enciclopedia delle lettere miniate. Una raccolta di calligrafie decorative. Ediz. a spirale
Margaret Morgan
Art
2019
256

L'arte della miniatura, ovvero la creazione di lettere e capolettere elaborate e decorate, ha raggiunto il suo apice nei monasteri dell'Europa medievale. Abbellite con le foglie d'oro, le lettere miniate degli amanuensi di quel periodo sembravano brillare di luce propria. Oggi questa arte tradizionale sta vivendo una seconda giovinezza e sta appassionando sempre più persone. "Enciclopedia delle lettere miniate" offre istruzioni passo passo che aiutano a ricreare alfabeti miniati di sei periodi storici, fra cui quello celtico, quello gotico e quello romanico. Gli schemi delle lettere maiuscole e minuscole sono accompagnati da idee per creare bordi e decorazioni e da istruzioni complete sulla doratura. Ogni sezione, inoltre, propone delle soluzioni per adattare le lettere miniate e creare così uno stile davvero personale, mentre una galleria di esempi moderni servirà da ispirazione per ulteriori spunti creativi.

L’enciclopedia delle lettere miniate è un volume edito da Il Castello che racchiude tutte le informazioni utili alla pratica della miniatura, nonché diversi cenni storici riguardanti questo particolare settore dell’arte.

L’autrice, Margaret Morgan, è una professionista della calligrafia, membro della Calligrafy & lettering Art society. In questo suo testo, presenta l’arte della calligrafia e della miniatura partendo dalla storia delle lettere miniate, fino ad arrivare alla loro composizione e realizzazione.

Nel primo capitolo vengono presentate attrezzatura e tecniche. Gli attrezzi necessari per la realizzazione di lettere miniate professionali sono davvero molti, tuttavia si può iniziare dalle basi e selezionarne un discreto numero che consenta di fare pratica e sperimentare le varie tecniche.

Vengono analizzati, oltre ai materiali, la postazione di lavoro, i tipi di carta e pergamena, pennelli, penne e matite, colori per la pittura (scendendo nel dettaglio di tecniche antiche come la tempera all’uovo)  e inchiostri, per finire con la doratura.

Il secondo capitolo è dedicato alla preparazione del lavoro: un passaggio che spesso viene sottovalutato e sbrigato frettolosamente, ma che in realtà richiede tempo e pazienza. Se questo passaggio viene eseguito con cura, però, si ottengono ottimi risultati e i passaggi successivi sono senza dubbio agevolati.

Enciclopedia delle lettere miniate: guida agli stili

Dal terzo capitolo in poi si parla di stili. Vengono analizzati:

  • Celtico
  • Ottoniano
  • Romanico
  • Gotico
  • Rinascimentale a bianchi girari
  • Neoclassico

Per ogni stile viene fatta un’introduzione storica, seguita da esempi e fotografie di lettere miniate antiche e riproduzioni. Successivamente vengono illustrati i passaggi per la realizzazione di una lettera miniata per ogni stile, per finire con l’intero alfabeto con calligrafia corrispondente.

La parte finale del volume si intitola Galleria contemporanea e contiene fotografie ed esempi di lettere miniate provenienti da tutto il mondo e da epoche diverse.

In conclusione

Ho trovato questo volume molto utile, pratico e dettagliato. Contiene alcuni consigli pratici che molto spesso vengono dati per scontati o semplicemente non vengono citati nelle lezioni e nei testi d’arte. Inoltre, contiene molti esempi e fotografie, utili ad avere un paragone quando si decide di iniziare a disegnare lettere miniate.


Se vi piacciono le lettere miniate e la calligrafia antica, ecco la linea di prodotti pensata per voi:

Lettere miniate e capilettera: un’introduzione

Le lettere miniate sono elementi decorativi molto affascinanti e venivano utilizzate, soprattutto in passato, per abbellire e rendere unici libri e testi di ogni genere.

La parola miniatura deriva da Minium che l’inizio del Medioevo veniva associata al cinabro, ovvero il solfuro di mercurio, una sostanza di colore rosso che veniva utilizzata per dipingere la lettera e decorazioni sui libri.

All’inizio questa pratica veniva qui di accomunata principalmente all’utilizzo del colore rosso per la decorazione di libri e testi. successivamente è stato introdotto anche l’oro, un pigmento che si è rivelato determinante per la realizzazione delle miniature nei secoli.

Partendo dagli albori di questa tecnica per arrivare fino ad oggi, sono state realizzate milioni di miniature, anche molto elaborate, raffiguranti angeli, figure religiose, ornamenti botanici e così via.

Quella della miniatura è una tecnica molto complessa ed elaborata, che richiede attrezzatura specifica e molta pratica.

Spesso si fa erroneamente riferimento alla miniatura come ad un unico stile legato al Medioevo, ma non è così. Più di mille anni di storia hanno dato la possibilità di elaborare questo particolare ramo dell’arte, che si è evoluto diversamente in diverse aree d’Europa e ha portato enormi cambiamenti nelle rappresentazioni stilistiche.

Guardando attentamente le miniature sui testi storici, si possono riconoscere almeno sei stili differenti, sviluppati nell’arco di secoli:

  • Celtico
  • Ottoniano
  • Romanico
  • Gotico
  • Rinascimentale a bianchi girari
  • Neoclassico

Osservando semplicemente le decorazioni e la forma delle lettere, si nota come siano cambiati gli stili di disegno nell’arco dei secoli: a partire dallo stile celtico – pulito e lineare, fino al neoclassico – ricco di decorazioni floreali e “riccioli”.

L’arte delle lettere miniate è un intero mondo da esplorare: stili, colori e dettagli minuscoli che rendono unica ogni opera.

Ora, dopo questa breve introduzione sulle lettere miniate, possiamo passare alla pratica e allo studio… Nei prossimi articoli!

Come iniziare a disegnare: prima parte

Come fare se si vuole iniziare a disegnare? Con questo articolo inizia una serie di consigli che ho pensato di pubblicare, sperando che qualcuno possa trarne beneficio. Ovviamente si tratta della mia esperienza e non vuole in nessun modo porsi come metodo universale ed efficace per tutti.

Come iniziare a disegnare

Il primo consiglio che mi viene da dare è: non avere paura. Secondo la mia esperienza personale, l’ostacolo più grande è la paura di disegnare qualcosa di brutto (nel mio caso il terrore è durato anni).

Ebbene, soprattutto all’inizio, è facile che questo accada o perlomeno che ciò cha abbiamo disegnato non ci soddisfi a pieno: è tutto assolutamente normale e, anzi, per quanto possa essere frustrante, non essere soddisfatti ci spinge a migliorare sempre e imparare cose nuove.

Inoltre, spesso si teme il giudizio altrui su ciò che si disegna ma l’arte è talmente varia e soggettiva che limitarsi per questo motivo è assurdo! Bisogna imparare la tecnica, questo sì, ma non si potrà mai piacere a tutti, perciò tanto vale impegnarsi sul disegno senza pensare troppo al resto!

Quindi mi sento di dire che per iniziare a disegnare sono sufficienti un foglio e una matita. Scontato? Banale? Forse. Ma io aspetterei a parlare di fantasia e creatività perché queste, contrariamente a quanto si crede, vanno allenate tanto quanto la pratica del disegno e la manualità.

Perciò il modo migliore per cominciare … copiare! Attenzione: non sto parlando di prendere un disegno di un’altra persona, metterlo contro il vetro e tracciarlo. Intendo copiare dalla realtà.

Prendiamo un oggetto qualsiasi, il più semplice e apparentemente insignificante al fine del disegno: una tazza, una bottiglia, un libro… Cerchiamo di fare uno schizzo, impreciso e veloce, per definirne la forma base (la forma geometrica a cui può essere ricondotto, se privato di tutti i dettagli). Poi, ricominciamo da capo e copriamo quello schizzo con i dettagli che trasformano una forma geometrica in un oggetto riconoscibile.

Questo è tutto ciò che serve per iniziare. Spesso si fa l’errore di voler partite da rappresentazioni complicare, tipo il corpo umano: in questo modo ci si rende conto di non essere in grado di farlo e si getta la spugna pensando che sia impossibile.

Questo metodo serve per imparare a “schematizzare” ogni figura che si intende rappresentare: dopo averlo provato con le figure più semplici, lo si può fare con qualsiasi altra cosa – anche il corpo umano!

Il primo consiglio di questa nuova rubrica si può, quindi, riassumere in: non avere paura e sperimentare partendo dalle cose più semplici

 


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Artisti Fantasy

Torna l’appuntamento con l’arte e questa settimana si parla di artisti fantasy


Artisti fantasy: Alan Lee e Il Signore degli Anelli

Alan Lee  è un illustratore  inglese, noto soprattutto per essere stato il primo ad illustrare Il Signore degli Anelli di J. R. R. Tolkien. Nel 2004 ha vinto il Premio Oscar per la migliore scenografia con il film Il Signore degli Anelli: Il ritorno del re di Peter Jackson.

Dopo il diploma, ha lavorato come illustratore freelance per diversi anni, affermandosi come illustratore di fama mondiale grazie alle sue copertine per libri best-seller, soprattutto di genere fantasy.

Opere celebri:

  • Fate (1979) con Brian Froud e David Larkin
  • Castles (1984) con David Day
  • The Moon’s Revenge (1987) di Joan Aiken (illustrazioni)
  • Merlin Dreams (1988) di Peter Dickinson (illustrazioni)
  • The Lord of the Rings (1991) di J.R.R. Tolkien (illustrazioni)
  • Black Ships Before Troy (1993) di Rosemary Sutcliff (illustrazioni)
  • Tolkien’s Ring (1994) di David Day (illustrazioni)
  • The Wanderings of Odysseus (1996) di Rosemary Sutcliff (illustrazioni)
  • The Hobbit (1997) di J.R.R. Tolkien (illustrazioni)
  • The Lord of the Rings Sketchbook (2005) di Alan Lee
  • The Children of Hurin (2007) di J.R.R. Tolkien (illustrazioni)

Wendy Froud

Wendy Froud è una scultrice americana, conosciuta per la realizzazione di pupazzi, statue, miniature e figure per il cinema, tra cui il famosissimo Yoda di Star Wars.

Nata da genitori artisti, si è sposata con un illustratore ed è diventata famosa in tutto il mondo per le sue opere. Ha realizzato un’opera composta da tre volumi per bambini.


Paolo Barbieri

Nato a Mantova nel 1971, Paolo Barbieri è diventato famoso grazie alle copertine realizzate per le saghe di Licia Troisi, a partire dal 2004 con Nihal della terra del vento, primo volume delle Cronache del Mondo Emerso di Licia Troisi.

Successivamente ha realizzato copertine e illustrazioni per decine di autori tra cui Ken Follet e Wilbur Smith.

Tra le sue opere:

  • Le creature del Mondo Emerso, libro illustrato in collaborazione con Licia Troisi, Mondadori, 4 novembre 2008.
  • Le guerre del Mondo Emerso – Guerrieri e creature, libro illustrato in collaborazione con Licia Troisi, Mondadori, 26 ottobre 2010
  • Favole degli Dei, libro illustrato, Mondadori, 18 ottobre 2011
  • L’inferno di Dante, libro illustrato, Mondadori, 23 ottobre 2012
  • Apocalisse, libro illustrato, introduzione di Luca Enoch, Mondadori, 22 ottobre 2013
  • Fiabe immortali, libro illustrato, introduzione di Herbie Brennan, Mondadori, 21 ottobre 2014
  • Tarot, i tarocchi di Paolo Barbieri, Lo Scarabeo, 15 settembre 2015
  • Sogni, raccolta di illustrazioni, Lo Scarabeo, 26 maggio 2016
  • Zodiac, libro illustrato, testi di Gero Giglio, Lo Scarabeo, 16 novembre 2016
  • Zodiac Oracle, gli oracoli di Paolo Barbieri, testi di Barbara Moore, Lo
  • Scarabeo, 10 marzo 2017
  • Draghi e altri animali, libro illustrato, Mondadori, 24 ottobre 2017
  • Fantasy Cats, libro illustrato, testi di Emanuele Vietina, Lo Scarabeo, 7 dicembre 2017
  • Chinese Oracle, gli oracoli di Paolo Barbieri, Lo Scarabeo, 11 ottobre 2018
  • Unicorns, libro illustrato, Lo Scarabeo, 8 novembre 2018
  • StarDragons, libro illustrato, Lo Scarabeo, 7 novembre 2019
  • Fantasy Cats Oracle, gli oracoli di Paolo Barbieri, Lo Scarabeo, 8 novembre 2019

 

Art Nouveau: la rivoluzione floreale

L’Art Nouveau è uno stile artistico sviluppatosi tra la fine del 1800 e i primi anni del 1900. In Italia è stato definito con molti nomi: Liberty, Arte Floreale, Arte Nuova o Arte Moderna. Ha coinvolto diverse discipline artistiche, tra cui tutte le arti figurative e l’architettura. In ogni stato europeo è stato coniato un nome diverso per identificare questo stile ma, in tutti i casi, è stato assimilato a qualcosa di “nuovo”,  “giovane” o “moderno”.

In Italia L’Arte Nuova si è diffusa dopo l’Esposizione internazionale d’arte decorativa moderna di Torino del 1902.

L’art nouveau: caratteristiche e ideologia

L’arte nuova è nata come un vero e proprio tentativo di rivoluzione: un tentativo di opporsi al grigiore dell’industrializzazione e di tornare ad una maggiore consapevolezza e rispetto della natura, nonché ad uno stile di vita sano.

Attraverso diverse forme d’arte (dai manifesti alle riviste, fino alla pittura), l’art nouveau ha preso piede in tutta europa come una forma di espressione e di comunicazione di un’idea, trovando la sua ispirazione più grande proprio nella natura.

Per questo motivo, in tutte le opere appartenenti a questo movimento artistico, si possono notare motivi floreali e zoomorfi. Le linee dinamiche e la ripetizione di motivi legati alla natura rappresentano la vitalità, la creatività e la continua rigenerazione.

Parallelamente, molti artisti appartenenti a questo movimento hanno sviluppato un particolare interesse per l’occulto, praticando sedute spiritiche e e sperimentando con le scienze esoteriche. Questo per entrare ancora più in sintonia con il flusso della vita e per tentare di comprendere i misteri dell’esistenza. Uno dei più celebri sostenitori di queste pratiche è stato Alfons Mucha, uno dei massimi esponenti dell’Arte Nuova.

In questo ambito, anche la figura della donna ha avuto un ruolo rilevante, sia come rappresentazione da parte di artisti uomini, sia come interpretazione da parte delle stesse donne. Ha iniziato in questo modo a farsi strada un’immagine della donna che sfidava i precedenti canoni morali, con rappresentazioni eroiche e spesso erotiche di artiste (cantanti, artiste) e modelle.

Letteratura e Art Noveau

Cronologicamente, tra la fine del decadentismo e dell’estetismo e nelle avanguardie, come il futurismo e l’espressionismo, si collocano:
Gabriele D’Annunzio
Paul Verlaine
Italo Svevo
Luigi Pirandello
Stefan Zweig
Franz Kafka
Oscar Wilde
Giovanni Pascoli
I crepuscolari (es. Guido Gozzano, Sergio Corazzini, il primo Corrado Govoni e Marino Moretti)


ArteDossier Giunti:

Anche in questo caso, i dossier della Giunti Editore si sono confermati un ottimo affare. Breve, riassuntivo ma esaustivo, il volume sul’Art Nouveau è una piccola chicca: ricco di immagini e descrizioni, racconta tutto ciò che c’è da sapere sul movimento artistico e sui suoi maggiori esponenti.

 


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