Fiaba, retelling, illustrato
Ippocampo
2024
Copertina rigida
72
Nel suo nuovo album per bambini, Benjamin Lacombe torna a immergersi nel mondo di Alice per raccontare la storia del piccolo Bianconiglio. Perennemente in ritardo e trafelato, il coniglietto incrocia il suo cammino con quello di tante strane creature che lo aiuteranno a crescere: il Gatto del Cheshire, la Regina di Cuori, la stessa Alice, sua madre, Pincopanco e Pancopinco, i compagni di scuola e infine la maestra. Con parole piene di umorismo e venti splendide tavole illustrate nel suo inconfondibile stile, Lacombe offre ai giovani lettori un libro sull’importanza di conoscere e accettare sé stessi, difetti compresi, senza temere di andare controcorrente e di seguire il proprio ritmo.
“La Storia del Bianconiglioe del perché arriva sempre in ritardo” di Benjamin Lacombe è molto più di un semplice spin-off di Alice nel Paese delle Meraviglie: è un’opera che esplora gli aspetti “umani” e psicologici di questo controverso personaggio del classico di Lewis Carroll — il Bianconiglio. Attraverso testi semplici e incisivi e illustrazioni mozzafiato, Lacombe ci offre un’interpretazione originale, intensa e malinconica di uno dei simboli più iconici della letteratura fantastica.
In questo libro, il Bianconiglio diventa il protagonista della vicenda. La sua voce ci accompagna lungo un viaggio emotivo che rilegge gli eventi di Alice nel Paese delle Meraviglie da un’angolazione diversa da quella a cui siamo abituati. Lacombe ci mostra un personaggio fragile, che si sente vittima del tempo e del destino, e che imparerà che il tempo – forse – non è suo nemico.
Il Bianconiglio di Lacombe è lontano dalla figura frenetica e caricaturale che conosciamo: è una creatura piena di dubbi e incertezze. Il tempo non è solo l’orologio che porta al collo, ma una gabbia. Ed è qui che il libro si trasforma in una riflessione sul tempo che passa, sulla colpa, su ciò che si perde e si conquista nella vita e soprattutto su ciò che si diventa imparando, crescendo.
Come in tutte le opere di Lacombe, anche qui il vero cuore pulsante è l’aspetto visivo. Le illustrazioni sono potenti, cariche di colore e significato. Sebbene il contesto narrativo e l’aspetto estetico possano ricordare una fiaba, La Storia del Bianconiglio e del perché arriva sempre in ritardo non è un libro per bambini. O meglio, può essere letto ai bambini, che lo apprezzerebbero senza dubbio per le illustrazioni spettacolari, ma Lacombe parla agli adulti che ricordano di essere stati bambini. Le tematiche trattate — la solitudine, lo scorrere del tempo, il rapporto con gli altri e con la società — richiedono uno sguardo maturo e consapevole.
La Storia del Bianconiglio e del perché arriva sempre in ritardo, nella sua APPARENTE semplicità è una delle opere più riuscite e profonde di Benjamin Lacombe, che riesce a trasformare un personaggio secondario della letteratura in un eroe tragico e indimenticabile. È un libro che si legge in un’ora, ma che resta dentro molto più a lungo.
Consigliato a chi ama l’arte, i retelling e i racconti dal sapore nostalgico ma con un messaggio positivo.
